La radice della parola (ghib)
significa forza e simboleggia l'energia.
Nella tradizione muratoria, Giblim assunse il significato di Mason,
per indicare i muratori applicati nella costruzione di cattedrali, che si riunivano tra di loro per tramandarsi, nei diversi gradi di appartenenza, i segreti dell’Arte muratoria.
Il percorso che l’apprendista svolgeva per giungere alla maestria comprendeva tutti i lavori più umili e apparentemente inutili, ma che per la loro semplicità, si adattavano all’apprendista non specializzato e allo stesso tempo gli permettevano di crescere sia come artigiano , sia come uomo; esattamente il percorso che seguiamo anche noi muratori moderni, applicati nella scoperta del tesoro che è riposto in ognuno di noi, e nell'uso degli attrezzi muratori per erigere un edificio metafisico.
Gli attrezzi dei quali si fa uso in massoneria operativa sono stati adottati nella massoneria speculativa per l’istruzione simbolica.
• La pietra grezza e la pietra cubica, simboleggiano il lavoro massonico di squadratura e di levigatura della pietra grezza: corrisponde al lavoro su sé stesso, dove il massone passa dallo stato informe, incosciente e passivo del profano a quello formato,regolato e creativo del libero muratore. Come la pietra grezza è inadatta all’edificazione della cattedrale, perché male si combina con le altre pietre e produce instabilità e disarmonia, così la pietra cubica, regolare e levigata, si riunisce nella sua unicità con le altre ugualmente lavorate, e contribuisce in tal modo all‘edificazione del Tempio interiore.
• Il mazzuolo e lo scalpello, che Ghiblim impugna per squadrare la pietra grezza e trasformarla in pietra cubica, rappresentano la combinazione della forza della volontà (Mazzuolo) con la forza del discernimento, della ragione (Scalpello), con le quali si produce il graduale perfezionamento della pietra.
• La livella, e il filo a piombo vengono adoperati nell’ulteriore lavorazione delle pietre e nell’adattarle alle loro posizioni particolari, a rappresentare la misura di tutte le cose e l’equilibrio nel lavoro.
• Il compasso e la squadra sono simboli di perfezione, con i quali si vuole rappresentare l’apertura mentale, la misura e la rettitudine,.
• Il lavoro in Loggia è corale ed impegna tutti secondo il grado di conoscenza: l’Apprendista è impegnato alla preparazione dei materiali grezzi, operazione che richiede soltanto l’uso del regolo e del maglietto per dar loro forma appropriata, il Compagno li colloca nella loro posizione adatta per mezzo del filo a piombo, della livella e della squadra, il Maestro Muratore, dopo aver esaminato lacorrettezza di tali materiali e averli verificati, li assicura permanentemente al loro posto spandendo, per mezzo della cazzuola, il cemento che li lega per sempre insieme.
• Il grembiule viene indossato dai Massoni operativi per conservare i propri indumenti puliti da macchie e da sporcizia, ma i Massoni speculativi, lo usano per una più nobile causa: dal suo colore immacolato, noi veniamo ammoniti a conservare quella purezza senza macchia di vita e di condotta (uomo libero e di buoni costumi) che ci permetterà di presentarci davanti al Grande Architetto dell’Universo mondi dal peccato e intoccati dal vizio.
• La stella fiammeggiante rappresenta la luce tra le tenebre, simboleggia il retto pensare, retto agire e retto parlare; rappresenta l’ essere uomo microcosmo all’interno dell’universo macrocosmo.